Dopo l’esplosione a Las Vegas di un Tesla Cybertruck che ha provocato un morto e sette feriti, ancora un episodio pericoloso che riguarda l’eccentrico Cybertruck di Tesla. Questa volta ha preso fuoco nel parcheggio di un negozio Tesla a North Decatur, Georgia, nei pressi di Atlanta. Le autorità locali sospettano che l’incendio sia stato causato dalla batteria del SUV.
L’episodio è passato quasi inosservato poiché si è verificato poche ore prima dell’esplosione molto pubblicizzata di un altro Cybertruck davanti al Trump Hotel di Las Vegas il 1° gennaio. Mentre l’incidente di Las Vegas ha coinvolto esplosivi simili a fuochi d’artificio collocati nel retro del Cybertruck, e sembra essere stato intenzionale, non si sospetta alcun atto doloso nel caso accaduto in Georgia.
L’incendio si è verificato nelle prime ore del 31 dicembre presso il negozio Tesla situato in Church Street, Decatur, Georgia. Il fuoco è stato rapidamente domato, ma non prima che distruggesse l’intero interno del veicolo, il cassone e i pneumatici. Secondo quanto riportato da electrek, le autorità ritengono che sia stato il pacco batteria a provocare l’incendio, ma l’indagine è ancora in corso.
In precedenza, sono stati segnalati altri casi di Cybertruck andati a fuoco, ma sempre in seguito a incidenti. L’esplosione di Las Vegas sembra essere collegata ad atti dolosi, anche se le indagini non sono ancora concluse. E’ altresì vero che Tesla sta affrontando un problema relativo al pacco batteria del Cybertruck, descritto dall’azienda come un caso di “ammaccatura delle celle”. Tesla ha dovuto sostituire i pacchi batteria di molti Cybertruck, inclusi alcuni parcheggiati nei propri depositi, ma al momento non ci sono prove che colleghino questa problematica specifica all’incendio di Decatur.
Tesla non ha ancora emesso un bollettino tecnico o un richiamo ufficiale per questo problema, nonostante abbia già sostituito le batterie a diversi clienti.
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