Il 1° gennaio 2025, un’esplosione ha scosso l’ingresso del Trump International Hotel a Las Vegas, dove un Tesla Cybertruck, carico di taniche di carburante, fuochi d’artificio e munizioni, è stato fatto esplodere. L’incidente, pianificato da Matthew Livelsberger, un soldato delle Forze Speciali statunitensi residente in Colorado, ha provocato la morte dell’autore e il ferimento lieve di sette persone. Si tratta del primo caso documentato di utilizzo di un’intelligenza artificiale generativa per pianificare un attacco negli Stati Uniti.
Uso dell’intelligenza artificiale per pianificare l’attacco
Secondo le autorità, Livelsberger, 37 anni, ha utilizzato strumenti di intelligenza artificiale generativa, tra cui ChatGPT, per ottenere informazioni su esplosivi, munizioni e leggi sui fuochi d’artificio in Arizona. Nonostante la piattaforma fornisse avvertimenti contro usi illeciti, l’autore è riuscito a sfruttare dati disponibili pubblicamente per organizzare l’operazione. OpenAI, sviluppatore di ChatGPT, ha dichiarato che sta collaborando attivamente con le forze dell’ordine per supportare le indagini, ribadendo l’impegno per un uso responsabile delle sue tecnologie.
Dettagli dell’attacco e motivazioni
Dalle indagini, spiegate dallo sheriffo Kevin McMahill nel video pubblicato sul canale youtube della Polizia metropolitana di Las Vegas, emerge che Livelsberger, un soldato decorato privo di precedenti penali, ha parcheggiato il Cybertruck davanti all’hotel prima di suicidarsi con un colpo d’arma da fuoco. Il gesto non era destinato a causare vittime ulteriori e l’esplosione ha provocato danni limitati alla struttura grazie alla robustezza del Cybertruck, il cui acciaio inossidabile ha diretto l’onda d’urto verso l’alto. Elon Musk ha sottolineato la resilienza del veicolo in un commento pubblico.
In un manifesto inviato a un podcaster poco prima dell’attacco, Livelsberger ha affermato che il suo intento non era terroristico, ma volto a sollevare questioni più ampie e a esorcizzare il senso di colpa derivante dalle sue esperienze militari. Il diario dell’autore, intitolato “Sorveglianza”, rivela una crescente paranoia sul fatto di essere monitorato dalle autorità. Inizialmente, Livelsberger aveva pianificato di compiere il gesto presso il Grand Canyon, cambiando poi destinazione senza spiegazioni.
Connessioni e riflessioni sulla sicurezza tecnologica
Le autorità stanno indagando su possibili legami tra l’episodio di Las Vegas e un attacco simile avvenuto lo stesso giorno a New Orleans. Questi eventi sollevano interrogativi cruciali sull’accesso e l’uso di tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale generativa. La capacità di strumenti come ChatGPT di facilitare attività dannose, anche involontariamente, richiede un equilibrio tra innovazione tecnologica e normative che garantiscano la sicurezza pubblica.
