Goldman Sachs ha rivisto al rialzo le previsioni sulle vendite di auto elettriche di Xiaomi. Secondo una nota inviata agli investitori ieri, il team di analisti guidato da Timothy Zhao ha aumentato la stima di vendite di vetture elettriche per Xiaomi nel 2025, passando da 290.000 unità a 350.000, con un incremento del 21% rispetto al consenso attuale.
Previsioni di crescita
Per il 2026, le previsioni di vendita sono state innalzate da 480.000 unità a 655.000 unità, una crescita del 48% rispetto alle attuali stime di mercato. Il team valuta il business “elettrico” di Xiaomi a 272 miliardi di RMB (circa 37 miliardi di dollari), con un rapporto prezzo/vendite a 12 mesi di 1,7x. Questo valore supera la media di 1,0x dei principali competitor cinesi come Li Auto, Xpeng e Nio.
Gli analisti ritengono che la strategia di Xiaomi, basata su un “hero product” come il modello SU7, possa favorire una crescita sostenuta e una redditività a lungo termine. Goldman Sachs prevede inoltre che la perdita operativa della divisione EV di Xiaomi si ridurrà da 6,8 miliardi di RMB nel 2024 a meno di 4 miliardi nel 2025, con un possibile punto di svolta in termini di profitti entro il 2026.
Modelli Xiaomi
Xiaomi ha lanciato ufficialmente il suo primo modello elettrico, il SU7, il 28 marzo 2024, con le prime consegne avvenute ad aprile. L’auto, disponibile nelle versioni Standard, Pro e Max. Il 29 ottobre, l’azienda ha annunciato l’avvio delle pre-vendite del SU7 Ultra, una versione più potente circa quattro volte superiore al modello base. Il lancio ufficiale del SU7 Ultra è previsto per marzo 2025.
Inoltre, il 9 dicembre, Xiaomi ha rivelato il nome del suo secondo modello elettrico, lo YU7 un SUV che dovrebbe essere lanciato tra giugno e luglio 2025. Il fondatore e CEO di Xiaomi, Lei Jun, ha dichiarato in un video in diretta del 31 dicembre che l’azienda ha consegnato oltre 135.000 veicoli nel 2024, fissando l’obiettivo di raggiungere le 300.000 unità nel 2025.
A novembre 2021, Xiaomi aveva firmato un accordo con le autorità di Yizhuang, Pechino, per la costruzione di uno stabilimento in grado di produrre 300.000 auto all’anno. La fabbrica è divisa in due fasi, ciascuna con una capacità produttiva annuale di 150.000 unità.
fonte: cnevpost
