Come riporta Quotidiano Motori, oggi il presidente di Honda, Toshihiro Mibe, ha ufficializzato la conclusione delle negoziazioni per la fusione con Nissan e Mitsubishi. L’annuncio è stato fatto nel corso di una conferenza stampa online, chiudendo così due mesi di trattative avviate a dicembre 2024. Le tre case automobilistiche hanno deciso di annullare il memorandum d’intesa, interrompendo di fatto il processo di integrazione.
Le ragioni della rottura
Negli ultimi giorni si erano diffuse indiscrezioni secondo cui Nissan non fosse soddisfatta della ripartizione delle quote nell’operazione di fusione. Tuttavia, Mibe ha smentito queste ricostruzioni, affermando che non era mai stato stabilito alcun valore definitivo per lo scambio azionario. Secondo il numero uno di Honda, tali voci erano premature e prive di fondamento.
Nonostante questa dichiarazione, emergono dubbi sull’effettiva dinamica della vicenda: fonti interne sostengono infatti che le trattative siano naufragate proprio nel momento in cui si è iniziato a discutere della valutazione delle azioni.
Il progetto di fusione
L’intesa preliminare prevedeva la creazione di una holding comune sotto cui Honda e Nissan sarebbero state riunite. Honda avrebbe detenuto il controllo del consiglio di amministrazione e un proprio rappresentante avrebbe guidato la nuova entità. In seguito, il piano si è trasformato in una fusione tramite scambio azionario, con Nissan destinata a diventare una controllata di Honda. L’obiettivo era istituire una governance unificata per rispondere con maggiore rapidità alle sfide dell’elettrificazione e alle strategie future.
Mibe ha però ammesso che questo assetto avrebbe potuto rappresentare un ostacolo per Nissan, il cui management si sarebbe trovato a dover affrontare decisioni particolarmente complesse.
Gli sviluppi futuri
Nonostante lo stop alla fusione, la partnership strategica siglata nell’agosto 2024 resta valida. Come riporta Quotidiano Motori, l’accordo tra le tre aziende si concentra sullo sviluppo di tecnologie di intelligenza artificiale e soluzioni per la mobilità elettrica.
Ora si attende una presa di posizione ufficiale da parte di Nissan, che potrebbe chiarire ulteriormente la situazione e delineare le future mosse del gruppo.