A causa dei persistenti problemi fisici di Cal Crutchlow, Yamaha ha dovuto chiamare Andrea Dovizioso come collaudatore prima del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini. L’ex pilota, leggenda della MotoGP, ha partecipato al weekend di Misano e lo abbiamo visto in pista anche durante il Test Ufficiale del lunedì. Il “Dovi” potrebbe tornare nel 2025, diventando un elemento centrale nella scalata di Yamaha verso i vertici della classe regina?
“È stato davvero piacevole tornare a guidare una MotoGP. Queste moto sono uniche, e dopo due anni ritrovare quella rigidità e potenza è stata una bella sensazione. Prima di questo test a Misano, ne avevo fatto uno al Mugello, quindi il feeling era buono. Sono riuscito a spingere”, ha detto Dovizioso. Il pilota romagnolo ha poi aggiunto: “Mi sono sentito bene, perché era il mio modo di essere aggressivo e veloce. I tempi sul giro non sono stati male. In questi due anni sono cambiate molte cose. Ora si va molto più forte per diverse ragioni: lo sviluppo tecnico e le gomme hanno fatto la differenza. È stato emozionante provare tutto questo, anche se sono stato più lento di un secondo, un secondo e mezzo”.
Nell’ultimo anno, Yamaha ha introdotto importanti cambiamenti per ritornare competitiva, tra cui l’assunzione di Max Bartolini come nuovo Direttore Tecnico. Bartolini ha lavorato a lungo con Gigi Dall’Igna e ha collaborato con Dovizioso durante il suo periodo in Ducati: “Adesso abbiamo un ottimo rapporto con Yamaha”, ha spiegato il 38enne. “Ho una buona intesa anche con Max, dopo aver lavorato insieme in Ducati. È stato piacevole passare del tempo con loro. Si trovano in una fase complicata e hanno bisogno di tempo per ridurre il divario. Tuttavia, devono procedere con calma e analizzare ogni dettaglio, poiché la concorrenza è molto agguerrita”.
Si parla di un possibile coinvolgimento futuro di Dovizioso in Yamaha, mentre si attende l’annuncio ufficiale di Augusto Fernandez come nuovo test rider per il team Red Bull GASGAS Tech3. Anche Dovizioso seguirà lo stesso percorso? “Non lo so, non è ancora il momento di discuterne. Yamaha ha molte cose su cui lavorare, come l’allestimento del secondo team con Pramac. Stanno facendo il possibile per tornare competitivi, con importanti investimenti sia economici che di impegno. Ci vorrà tempo, per ora si procede passo dopo passo. È stato comunque piacevole trascorrere il weekend con loro”, ha dichiarato Dovizioso.
Il team principal di Yamaha Racing MotoGP, Massimo Meregalli, ha confermato a motogp.com che Dovizioso potrebbe risalire in sella alla Yamaha M1 a novembre: “Abbiamo in programma un test a Jerez a novembre e, se Cal non sarà in grado di partecipare – e sembra poco probabile che ci riesca – abbiamo già chiesto a Dovi di unirsi a noi. Le sue prime impressioni sono state molto positive. Ha lavorato in modo eccellente, tuffandosi nel progetto con grande impegno. È molto analitico, quasi più simile a un ingegnere che a un pilota”.
Di sicuro l’esperienza di Dovizioso può aiutare la Casa di Iwata a tornare competitiva. Un po’ come sta facendo KTM con Dani Pedrosa e farà Honda in futuro con Aleix Espargarò.
fonte: motogp.com