Crisi Volkswagen – Ieri, 25 settembre 2024, ad Hannover, hanno preso il via i negoziati per la contrattazione collettiva tra Volkswagen AG e il sindacato IG Metall, con un mese di anticipo rispetto alla data inizialmente prevista di fine ottobre.
Volkswagen AG ha respinto le proposte avanzate dal sindacato. Arne Meiswinkel, capo negoziatore per Volkswagen, ha dichiarato: “Per garantire il futuro e la competitività a lungo termine di Volkswagen, dobbiamo ridurre i costi. Ora è il momento di un’azione collettiva e lungimirante”.
Crisi Volkswagen
A causa delle difficoltà economiche attuali, Volkswagen ha introdotto nuovi temi nelle trattative oltre alla questione salariale. Tra questi vi sono la salvaguardia dei posti di lavoro e dei siti produttivi, l’assunzione di apprendisti e studenti in formazione duale, l’applicazione del contratto Tarif Plus e la gestione dei lavoratori temporanei. Inoltre, per la prima volta, i contratti collettivi saranno risolti con decorrenza dal 31 dicembre 2024.
Ricordiamo che in ballo c’è il futuro di circa trentamila posti di lavoro e la possibile chiusura di alcune delle fabbriche storiche del colosso di Wolfsburg. Ma se Atene piange, Sparta non ride di certo. La crisi del settore dell’automobile ha colpito in pieno anche Stellantis, i cui lavoratori scenderanno in piazza a Roma il prossimo 18 ottobre per uno sciopero nazionale.
