Il governo Meloni, nei giorni scorsi, si schierato contro il passaggio all’auto elettrica e contesta la scelta dell’Europa di accelerare verso la transizione verde dell’energia. La presidente del Consiglio ha parlato di “scelta autodistruttiva”.
Riportiamo a seguire le parole integrale del presidente del consiglio Giorgia Meloni:
“L’addio al motore endotermico entro il 2025 cioè in poco più di un decennio, è uno degli esempi più evidenti di questo approccio autodistruttivo. Si è scelta la conversione forzata a una tecnologia completamente elettrica di cui però non deteniamo le materie prime, non controlliamo le catene del valore, con una domanda relativamente bassa, con un prezzo proibitivo per i più e con una capacità produttiva europea è insufficiente.
Lo vogliamo dire, che questa strategia non è particolarmente intelligentissima come strategia? Penso che lo dobbiamo dire. E penso che chi ha il coraggio di dire queste cose non le dice perché è nemico dell’Europa, le dice perché è amico dell’Europa, perché noi vogliamo difendere la capacità industriale europea. E quindi le persone che sono amiche dell’Europa devono avere il coraggio di dire quando le cose non stanno funzionando. E quindi, lo dico anche per prendermi l’impegno a continuare a lavorare con determinazione per correggere queste scelte.”
Giorgia Meloni non ha detto nulla di particolarmente nuovo. Ha detto quello che pensano in molti, da mesi, da anni. C’è solo da augurarsi che il tempo ci sia ancora per correre ai ripari. Nel frattempo, case automobilistiche con Stellantis, Volkswagen solo per citarne due devono fronteggiare una crisi molto serie che avrà un contraccolpo sull’occupazione di migliaia e migliaia di lavoratori in tutta Europa.