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Denunciati tre uomini a Como per truffa all’esame di teoria per la patente

Tre uomini denunciati a Como per truffa all’esame di teoria della patente: scoperti con dispositivi tecnologici nascosti.

Tre uomini, di età tra i 26 e i 34 anni, sono stati denunciati a Como dopo essere stati scoperti a truccare l’esame di teoria per la patente di guida. L’incidente è avvenuto presso la Motorizzazione civile della città, dove i tre stavano affrontando la prova scritta. Il loro comportamento sospetto non è passato inosservato a uno degli esaminatori, che ha prontamente allertato le Forze dell’ordine, attivando un intervento immediato per verificare la situazione e prevenire eventuali irregolarità. La notizia è stata riportata da Quotidiano Motori.

L’esaminatore, grazie alla sua lunga esperienza e alla sua capacità di osservazione, ha individuato atteggiamenti anomali e movimenti sospetti nei tre candidati durante lo svolgimento dell’esame. La prontezza dell’esaminatore nel riconoscere i segnali di un comportamento irregolare è stata cruciale per fermare il tentativo di truffa. Gli agenti delle volanti, arrivati rapidamente sul posto, hanno accompagnato i sospettati in una stanza separata per effettuare ulteriori controlli, garantendo così la sicurezza e la correttezza della procedura d’esame.

Le perquisizioni eseguite dagli agenti hanno confermato i sospetti iniziali: i tre uomini utilizzavano dispositivi tecnologici nascosti, accuratamente occultati sotto gli abiti, per ricevere assistenza esterna durante la prova scritta. Questi dispositivi, dotati di microcamere e auricolari, permettevano ai candidati di comunicare con una persona esterna, che forniva loro le risposte corrette alle domande dell’esame. L’utilizzo di tali apparecchiature dimostra come il tentativo di truffa fosse ben organizzato e pianificato nei minimi dettagli.

La scoperta ha portato al sequestro immediato dei dispositivi tecnologici e alla denuncia dei tre uomini per tentata truffa ai danni della Motorizzazione civile e per violazione delle norme relative allo svolgimento degli esami pubblici. L’intervento tempestivo degli agenti ha garantito che l’esame fosse condotto nel rispetto delle regole, evitando che questi candidati ottenessero la patente in modo fraudolento, mettendo così a rischio la sicurezza stradale.

Questo episodio mette in luce l’importanza della vigilanza e della collaborazione tra gli esaminatori e le Forze dell’ordine per garantire la regolarità degli esami per il conseguimento della patente di guida. La tecnologia, se utilizzata in modo improprio, può rappresentare un serio pericolo per l’integrità delle procedure pubbliche e per la sicurezza di tutti.

fonte: Quotidiano Motori

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