Aumento accise diesel – Il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha comunicato ufficialmente che il governo intende introdurre un aumento delle accise sul gasolio, accompagnato da una riduzione delle imposte sulla benzina. L’annuncio è avvenuto durante le audizioni davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato, in seguito alle polemiche sui recenti rincari dei prezzi del carburante per i veicoli diesel.
La discussione si è incentrata sul Piano di bilancio di medio termine 2025-2029, con il ministero dell’Economia che ha proposto una revisione delle agevolazioni fiscali. L’obiettivo principale è armonizzare le aliquote delle accise tra diesel e benzina, in conformità con gli impegni europei sui sussidi dannosi per l’ambiente. Giorgetti ha chiarito che questo “allineamento” delle accise sul diesel comporterà un aumento, ma con misure mirate a ridurre l’impatto su categorie professionali che utilizzano il diesel per il loro lavoro.
Aumento accise diesel: insorge Federconsumatori
Le associazioni di categoria hanno immediatamente manifestato preoccupazione per le ricadute economiche, avvertendo di un possibile impatto da 3,1 miliardi di euro per gli automobilisti. Secondo Federconsumatori, l’incremento delle accise è inaccettabile e potrebbe far lievitare i costi del carburante di circa 112 euro l’anno per ogni automobilista, con un aumento complessivo di 233 euro a famiglia, inclusi i rincari sui beni di consumo, considerando che in Italia l’84% delle merci è trasportato su gomma.
Infine, va detto che Giorgia Meloni, durante la campagna elettorale, aveva promesso di eliminare le accise esistenti e di bloccare i ricavi statali derivanti da imposte su energia e carburanti. Forse c’è qualcosa da rivedere.