Carlos Tavares, CEO di Stellantis è stato ricevuto ieri a Montecitorio, dove ha riferito alle commissioni Attività Produttive della camera e Industria del Senato. Il tema, estremamente spinoso e attuale, era quello della produzione nelle fabbriche italiane nel Gruppo, e le strategie che Stellantis intende intraprendere per scongiurare il declino industriale del settore automobilistico in Italia.
Queste in sintesi le parole di Tavares alle commissioni parlamentari: “Non è vero che non abbiamo una strategia per l’Italia. Non abbiamo alcuna intenzione di abbandonare l’Italia o che qualcuno sfidi la nostra leadership. Abbiamo la capacità per sostenere un milione di clienti. Mi chiedono se voglio vendere siti: la mia risposta è no. Non abbiamo alcuna intenzione di abbandonare la nostra posizione, lotteremo come dannati per mantenerla”.
Curiosa, molto curiosa la risposta che Tavares ha dato in merito all’introduzione dei nuovi limiti per le emissioni di CO2 che prevedono multe salatissime previste per i trasgressori: “Noi non chiediamo il rinvio della scadenza del 2025, siamo pronti. Abbiamo bisogno della stabilità dei regolamenti perché dobbiamo pianificare in anticipo. Ci serve un ambiente stabile e durevole”.
Non mi voglio addentrare in questioni politiche, ma il Signor Tavares “cifras de ventas” (i dati di vendita) li ha guardati? A settembre, in Italia, sono state immatricolate 6.437 auto elettriche (dati Unrae) che equivale al circa il 5% dell’immatricolato. Non è pochino per azzardare un “siamo pronti”? Ah certo, con gli incentivi forse… ma su queste richieste non gliele ha mandate dire il ministro.
L’amministratore delegato di Stellantis dovrebbe vergognarsi e chiedere scusa agli operai, ai lavoratori e agli italiani.
Non è più in condizione di chiedere niente per come è stata mal gestita un’azienda storica italiana. pic.twitter.com/H7bJC7GuUP— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) October 12, 2024
Matteo Salvini, Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, intervistato durante la presentazione della Metropolitana M4 di Milano, ha replicato seccato sulle affermazioni di Tavares che ha sostenuto che il sistema è in crisi: “Il sistema è in crisi anche per colpa sua, l’amministratore delegato di Stellantis dovrebbe vergognarsi e chiedere scusa. L’amministratore delegato di Stellantis e la dirigenza di Stellantis dovrebbe chiedere scusa agli operai, agli ingegneri, ai tecnici, agli italiani e alla storia dell’auto italiana. E non è più in condizioni di chiedere niente per come hanno mal gestito a mal amministrato un’azienda storica italiana.”
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