Crisi Stellantis – Stellantis ha informato le Organizzazioni Sindacali delle sospensioni produttive previste per novembre in alcuni stabilimenti italiani, tra cui quelli di Pomigliano d’Arco, Termoli e Pratola Serra.
Secondo quanto riportato dall’AGI, tali misure si rendono necessarie per adeguare i volumi produttivi alle condizioni di mercato e ottimizzare la gestione delle risorse. Nello stabilimento di Pomigliano d’Arco (linea Panda), la produzione sarà sospesa nelle seguenti date: 11, 14, 15, 18, 21, 22, 25, 28 e 29 novembre 2024. Per quanto riguarda Termoli, le interruzioni interesseranno la linea Fire dall’11 al 24 novembre, mentre sulle linee GME/GSE/V6, lo stop sarà limitato ai giorni 11, 15, 18 e 22 novembre. A Pratola Serra, infine, la produzione si fermerà l’11 e il 12 novembre 2024.
Crisi Stellantis: un momento complesso
In una nota ufficiale, Stellantis Italia ha dichiarato che la transizione in corso è resa difficile dalla carenza di ordini, dovuta principalmente all’andamento del mercato europeo dei veicoli elettrificati, che sta mettendo a dura prova tutti i produttori, in particolare quelli europei. La società ribadisce il suo impegno a mantenere operativi gli impianti e a supportare i dipendenti in questo periodo delicato. “Il cammino richiede scelte difficili e non esistono soluzioni immediate, ma continueremo a lavorare uniti per il futuro dell’azienda e dei nostri collaboratori”, afferma il comunicato.
Riduzione delle consegne
Stellantis ha riportato una diminuzione delle consegne consolidate nel trimestre chiuso al 30 settembre, con un totale di 1.148.000 unità, pari al -20% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In Nord America, le consegne sono scese di circa 170.000 unità, influenzate anche dai tagli alla produzione volti a ridurre le scorte. Nonostante questo, la quota di mercato negli Stati Uniti è aumentata, passando dal 7,2% in luglio all’8,0% in settembre.
In Europa, il ritardo nel lancio dei modelli basati sulla piattaforma Smart Car ha causato una riduzione delle consegne di circa 100.000 unità. Tuttavia, le prospettive per i nuovi modelli sono incoraggianti, con ordini significativi per la Citroen C3 e la Peugeot 3008. Nel “Terzo Motore” di Stellantis, le consegne sono rimaste stabili, grazie alla crescita in Sud America che ha compensato i cali in altre regioni.