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F1 Messico, server Pirelli in crash: dati errati sui pneumatici durante le qualifiche

Crash del server Pirelli durante le qualifiche del GP del Messico, ha causato errori sui dati trasmessi riguardo l’uso dei pneumatici.

Un problema ai server del fornitore di pneumatici Pirelli ha impedito la corretta trasmissione dei dati per i grafici televisivi e le schermate dei tempi durante le qualifiche del Gran Premio del Messico 2024. L’anomalia si è manifestata per la prima volta quando i piloti della McLaren, come i loro rivali della Ferrari, sono scesi in pista con gomme medie all’inizio della Q1. Tuttavia, i grafici di trasmissione continuavano a mostrare l’utilizzo di gomme soft in quella fase. Più tardi, sono emersi ulteriori problemi con i dati che indicano se un pilota sta utilizzando pneumatici nuovi o usati.

La questione è stata rilevante durante le qualifiche, poiché i piloti cercano spesso di superare le diverse fasi della sessione utilizzando gomme usate, in modo da poter contare sulla migliore aderenza delle gomme nuove durante i giri decisivi.

Interrogato sull’accaduto all’Autodromo Hermanos Rodriguez, Mario Isola, responsabile motorsport di Pirelli, ha dichiarato: “C’è stato un crash del sistema. In pratica, il sistema non funzionava. Non abbiamo ricevuto i dati dal tablet, quindi i dati non erano presenti nel nostro server e ci è stato impossibile comunicarli alla F1. Stiamo indagando per capire il motivo di questo problema, dato che non era mai successo in tanti anni. È strano”.

Isola ha spiegato che il sistema funziona tramite Wi-Fi e altre tecnologie fornite da altre aziende. “Dobbiamo comprendere da dove è nato il problema per evitare che si ripeta in altre occasioni. A essere onesti, è stato strano perché non era mai successo prima. Indagheremo”.

Per la gara di domenica, Pirelli prevede una strategia ad una sosta, con la maggior parte dei piloti che inizieranno con gomme medie per poi passare alle dure. Tuttavia, non esclude che alcuni possano optare per una strategia alternativa, partendo con le dure e cercando di allungare il primo stint nella speranza di una safety car nelle fasi finali. In tal caso, la gomma soft potrebbe rappresentare un’opzione interessante per il finale, offrendo un grip extra alla ripartenza e una minor usura rispetto all’inizio della gara, quando le vetture hanno il pieno di carburante.

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