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Auto intelligenti: percezioni, mercato e tecnologie dell’Automobile Sapiens

AL’Automobile Sapiens sta cambiando il mercato con AI avanzata, analisi del settore e opinioni degli automobilisti.

L’Osservatorio Auto e Mobilità della Luiss Business School ha condotto uno studio che esplora l’accettazione e l’uso delle tecnologie di Intelligenza Artificiale (AI) nel settore automobilistico. La ricerca, intitolata “Dall’Automobile Sapiens all’Automobilista Sapiens“, esamina come l’innovazione influenzi l’intenzione di utilizzo dei sistemi AI integrati nei veicoli e analizza la diffusione del fenomeno Automobile Sapiens, evidenziata dall’incremento dei Software Defined Vehicle (SDV) attesi sul mercato nei prossimi anni.

Automobile Sapiens
Image: Luiss Business School

Reazioni, aspettative e preoccupazioni sull’auto intelligente

Lo studio si basa sul concetto teorico di Automobile Sapiens, ideato dall’Osservatorio della Luiss Business School. Questo modello rappresenta un veicolo avanzato dotato di sistemi di IA capaci di prendere decisioni autonome per migliorare sicurezza, esperienza di guida e gestione quotidiana.

Un campione rappresentativo di automobilisti, con età media di 34 anni ed equamente distribuito per genere, è stato coinvolto tramite una piattaforma di ricerca accreditata. Più della metà dei partecipanti possiede una laurea, il 91,5% utilizza regolarmente un veicolo e il 32,4% ha familiarità con sistemi di guida assistita. Prima di rispondere a un questionario, i partecipanti hanno visionato un video introduttivo creato con il supporto dell’IA. Il video descriveva un prototipo di Automobile Sapiens, evidenziandone le funzionalità autonome progettate per aumentare sicurezza e comfort di guida.

Dai risultati emerge che il 55,2% degli automobilisti è pronto a utilizzare una Automobile Sapiens, mentre il 67,9% mostra un grado medio-alto di familiarità con il concetto. Inoltre, il 75,8% considera la tecnologia estremamente innovativa. La sicurezza è un punto cruciale: il 53,5% ritiene che queste auto possano prevenire incidenti, mentre il 62,3% si sente rassicurato dalla capacità del sistema di evitare collisioni.

Tuttavia, non mancano le preoccupazioni. L’83,2% teme costi elevati di manutenzione e aggiornamento, soprattutto in caso di problemi tecnici o vulnerabilità informatiche. Solo il 28% degli intervistati è favorevole a una delega decisionale completa al veicolo. Lo studio sottolinea l’importanza di bilanciare innovazione e fiducia degli utenti, evidenziando opportunità e sfide per l’integrazione dell’IA anche in altri settori.

Automobile Sapiens
Image: Luiss Business School

Diffusione sul mercato dell’Automobile Sapiens

Secondo il World Economic Forum (WEF), la potenza di calcolo destinata all’AI raddoppia ogni cento giorni. La Semiconductor Industry Association riporta che, negli Stati Uniti, il mercato dei semiconduttori per il settore automotive è passato dal 14% al 17%, con un incremento annuo del 15%. A livello globale, i chip progettati per l’IA rappresentano il 15% di un mercato dal valore complessivo di 611 miliardi di dollari.

Simone Mattogno, responsabile di Honda Motor Europe Italia, sottolinea che i veicoli futuri, come la nuova gamma Honda 0 Series, adotteranno un approccio “Compatto, Leggero e Intelligente”, migliorando sicurezza ed efficienza e trasformando l’interazione uomo-macchina in un’esperienza più empatica e personalizzata. Attualmente, sono undici le piattaforme software disponibili in Europa per SDV, con altre diciotto previste entro due anni. Di queste, dodici sono già programmate per essere su strada entro il 2025.

Un esempio tangibile dell’AI applicata al settore automobilistico è rappresentato dagli assistenti vocali. Tutti i 38 marchi analizzati offrono un assistente proprietario o compatibilità con Google Assistant e Siri; 13 integrano Alexa per il controllo delle funzioni di bordo, e 14 utilizzano ChatGPT. L’integrazione di avatar e funzioni avanzate sta migliorando ulteriormente l’esperienza utente.

L’IA sta inoltre rivoluzionando i sistemi di sicurezza a bordo: il mercato degli In-Cabin Sensing, stimato a 2,5 miliardi di dollari, potrebbe raggiungere i 6-8 miliardi entro il 2030, trainato da standard di omologazione sempre più rigorosi.