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Citroën Dyane: storia ed evoluzione dell’iconica erede della leggendaria 2CV

La storia della Citroën Dyane, dall’ideazione nel 1964 al successo in Italia. Un’evoluzione della leggendaria e mitica 2CV.

La Citroën Dyane nacque nel 1964 come risposta alla crescente concorrenza nel settore delle auto economiche, un mercato dominato dalla popolare 2CV. Il progetto, denominato AY, mirava a modernizzare la 2CV mantenendone l’essenza. Louis Bionier, direttore dello stile Panhard, disegnò una carrozzeria più squadrata e aerodinamica. Il nome “Dyane” fu scelto combinando la sigla del progetto (AY) con un omaggio alla Panhard Dyna.

Presentata nel 1967, la Dyane offriva maggiore comfort e silenziosità rispetto alla 2CV. Inizialmente equipaggiata con un motore bicilindrico da 425cc e 21 CV, la gamma si ampliò nel 1968 con l’introduzione della Dyane 6, dotata di un propulsore da 602cc e 28 CV.

In Italia, la Citroen Dyane riscosse un successo straordinario. Una brillante campagna pubblicitaria, che la presentava come “l’auto in jeans”, ne fece un simbolo di giovinezza e dinamismo. Le vendite furono favorite anche dall’ingresso nel Mercato Comune Europeo e da una politica di prezzi aggressiva.

Nel corso degli anni, la Dyane subì continui aggiornamenti. Nel 1970 ricevette un motore più potente da 35 CV, che le permetteva di raggiungere una velocità massima di 120 km/h. Il 1974 fu l’anno di maggior successo commerciale, con oltre 126.000 unità vendute. Le innovazioni continuarono fino agli ultimi anni di produzione: nel 1978 furono introdotti i freni a disco anteriori, mentre nel 1979 fu modificata la pedaliera.

La produzione della Dyane cessò nel 1983. L’ultimo esemplare, con numero di telaio 84CB5394, fu venduto in Italia l’anno successivo, chiudendo un capitolo importante nella storia dell’automobilismo francese.

La Dyane rappresentò un’evoluzione significativa della 2CV, offrendo maggiore modernità e comfort senza tradirne la filosofia di base. Il suo successo, particolarmente marcato in Italia, dimostrò la capacità di Citroën di rinnovarsi mantenendo la propria identità distintiva nel settore delle auto economiche.

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