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Crisi Ford: taglio di 4.000 posti di lavoro in Europa entro il 2027

Ford annuncia nuovi tagli in Europa entro il 2027, citando perdite e debole domanda di EV. Focus su ristrutturazione e futuro elettrico.

La crisi del settore automotive non risparmia nemmeno Ford che taglierà ulteriori 4.000 posti di lavoro in Europa per affrontare le difficoltà legate alla transizione verso le auto elettriche. La casa automobilistica statunitense ha dichiarato che il mercato degli EV, altamente competitivo e “fortemente dirompente”, sta generando significative perdite nella regione.

Ford Explorer
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Nuovi tagli in Europa: Ford alle prese con il mercato EV

“Ford è presente in Europa da oltre 100 anni,” ha dichiarato mercoledì Dave Johnston, vicepresidente europeo per Trasporti e Partnership dell’azienda. Con il mercato sempre più orientato verso le auto elettriche e l’aumento della concorrenza, Ford sta cercando di mantenere la sua quota di mercato. Negli ultimi anni, l’azienda ha registrato perdite rilevanti, causate dall’arrivo di nuovi e agguerriti concorrenti nel settore dei veicoli elettrici.

Come parte del suo piano di ristrutturazione, Ford prevede di ridurre 4.000 posti di lavoro in Europa entro il 2027. Tra le cause dei tagli, l’azienda ha citato una “situazione economica debole” e una domanda di auto elettriche “inferiore alle aspettative”. I tagli interesseranno principalmente la Germania, ma anche il Regno Unito subirà alcune riduzioni. Ford ha specificato che in altri mercati europei l’impatto sarà “minimo”.

Ford Electric Explorer
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Rallentamenti nella produzione degli EV

Ford ha inoltre deciso di rallentare la produzione dei nuovi modelli elettrici Explorer e Capri, assemblati nello stabilimento di Colonia, in Germania, recentemente ristrutturato per la produzione di veicoli elettrici. Secondo il quotidiano tedesco Kölner Stadt-Anzeiger, alcuni dipendenti dello stabilimento lavoreranno con orari ridotti. Ford ha confermato la misura, citando un mercato EV “in rapido deterioramento”. La casa automobilistica ha precisato che il rallentamento comporterà giorni di lavoro ridotti presso l’impianto di Colonia nel primo trimestre del 2025.

Ford Electric Explorer
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Appello per il futuro della mobilità elettrica

In una lettera al governo tedesco, John Lawler, CFO di Ford, ha ribadito l’impegno dell’azienda verso l’Europa e gli obiettivi di emissione per il 2035. Tuttavia, ha anche sollecitato un’azione collettiva per favorire la transizione verso la mobilità elettrica. Tra le proposte avanzate:

  • Investimenti pubblici nelle infrastrutture di ricarica;
  • Incentivi significativi per incoraggiare i consumatori a scegliere veicoli elettrificati;
  • Maggiore competitività sui costi per i produttori;
  • Flessibilità nell’adempimento degli obiettivi di conformità alle emissioni di CO2.

Nonostante le difficoltà, Ford intende rimanere un attore di rilievo nel mercato europeo. La prossima generazione di veicoli Ford sarà caratterizzata da design distintivi e tecnologia “software-defined”.

Focus su Ford Pro e nuovi investimenti

Ford punterà sul business commerciale Ford Pro e su alcuni segmenti specifici di veicoli passeggeri per favorire la crescita dei profitti. L’azienda ha investito 2 miliardi di dollari nello stabilimento di Colonia, dove a giugno è stato prodotto il primo Explorer elettrico, seguito lo scorso mese dal nuovo Capri. Nel 2023, la leadership di Ford in Germania ha subito una drastica riduzione, passando da nove a soli due dirigenti. Recentemente, l’azienda ha perso due membri esperti del suo team di leadership.

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