Ola Kallenius CEO Mercedes-Benz Ola Kallenius CEO Mercedes-Benz

Mercedes-Benz: riorganizzazione al vertice e tagli per 5 miliardi contro la crisi

Tagli da 5 miliardi e nuovi manager per affrontare la crisi: Mercedes-Benz punta su riorganizzazione e strategie globali per il rilancio.

Crisi Mercedes-Benz – Il brand della stella sta affrontando un periodo di grandi cambiamenti, con avvicendamenti nel top management e una strategia di contenimento dei costi. Il gruppo ha annunciato un piano di tagli da 5 miliardi di euro entro il 2027 per contrastare la crisi che sta colpendo l’industria automobilistica europea e nordamericana. Il CEO Ola Källenius ha presentato una riorganizzazione per rilanciare la competitività del marchio, in un momento in cui i risultati finanziari sono in calo.

Come riporta Il Sole 24 Ore, tra i principali cambiamenti, Hubertus Troska, responsabile per il mercato cinese, andrà in pensione nel luglio 2025 e sarà sostituito da Oliver Thöne, attuale capo della strategia di prodotto. La Cina, in cui Mercedes ha registrato una flessione significativa delle vendite di veicoli elettrici, rappresenta una sfida cruciale. Britta Seeger, responsabile vendite e marketing, guiderà il settore delle risorse umane, subentrando a Sabine Kohleisen. Mathias Geisen assumerà invece il ruolo di capo delle vendite e del marketing, mentre Olaf Schick, attualmente CFO di Continental, tornerà a Mercedes-Benz nel 2025 per occuparsi di integrità, governance e sostenibilità.

Nel terzo trimestre del 2024, le vendite di auto elettriche in Cina sono crollate del 31%, contribuendo a un calo complessivo del 13%. L’utile operativo è diminuito del 50%, fermandosi a 2,5 miliardi di euro, con un margine operativo del 4,7%, ben lontano dal 14% promesso al momento dell’insediamento di Källenius. La capitalizzazione di mercato è scesa sotto i 60 miliardi di euro, rispetto agli oltre 80 miliardi della primavera 2023.

Riduzione dei costi e nuove strategie

Per far fronte a questa situazione, il gruppo sta valutando una riduzione dei costi del lavoro fino al 10%, con ipotesi di tagli più drastici che potrebbero arrivare al 25%. Tuttavia, l’azienda si concentra su una razionalizzazione dei costi senza parlare esplicitamente di licenziamenti. L’andamento negativo del mercato cinese e le crescenti pressioni sui costi energetici e del lavoro rappresentano ostacoli significativi.

Durante la pandemia, Mercedes ha ottenuto margini record puntando su modelli di lusso, ma il rallentamento dell’economia cinese e la concorrenza di marchi locali come BYD hanno messo in evidenza i limiti di questa strategia. Nel 2024, Mercedes ha venduto circa due milioni di veicoli, quasi il 20% in meno rispetto al 2019.

Il futuro della mobilità e nuove responsabilità

Per il futuro, Mercedes ha deciso di puntare su una strategia mista, limitando le ambizioni di produzione esclusivamente elettrica al 50% entro il 2030, includendo veicoli ibridi plug-in. La casa automobilistica continua a investire in tecnologie per migliorare l’efficienza dei motori a combustione interna, che resteranno un elemento centrale dell’offerta. Dal gennaio 2025, Källenius sarà anche presidente di ACEA, l’associazione dei costruttori europei. In questo ruolo, si è impegnato a lavorare per una decarbonizzazione guidata dal mercato, in un contesto normativo sempre più stringente.

Segui MAX|MANIA sui Social
Reddit Telegram Whatsapp Facebook