Crisi Volkswagen – I comitati di contrattazione collettiva del colosso tedesco e le sezioni di IG Metall per la Bassa Sassonia e la Sassonia-Anhalt si sono incontrati nuovamente a Wolfsburg per proseguire i negoziati. Durante il quarto round, il confronto sulla “crisi volkswagen” si è concentrato su un ampio scambio di opinioni riguardanti tutti gli aspetti del processo di contrattazione collettiva in corso. Le richieste avanzate da IG Metall e le proposte dell’Azienda sono state esaminate congiuntamente.
Arne Meiswinkel, responsabile negoziatore di Volkswagen AG, ha commentato:
“Il confronto è stato costruttivo, ma siamo ancora lontani dal raggiungere un accordo. È necessario continuare a lavorare insieme per individuare ulteriori margini di miglioramento dal punto di vista economico. L’obiettivo è definire misure sostenibili a breve termine per ridurre i costi, preservando la competitività aziendale nel lungo periodo”.
Durante il round precedente, i collaboratori avevano presentato una controproposta, dimostrando la loro disponibilità a contribuire economicamente. Sebbene Volkswagen abbia accolto positivamente questo passo, ha sottolineato che la proposta non è sufficiente per ottenere una riduzione dei costi duratura.
L’ultimo incontro ha segnato alcuni progressi, ma secondo l’Azienda, resta fondamentale identificare insieme ulteriori interventi che possano avere un impatto stabile e prolungato. Meiswinkel ha aggiunto:
“Dobbiamo sviluppare una strategia sostenibile che ci consenta di continuare a investire in un portafoglio di prodotti solido e competitivo, ben oltre il 2030. Questo garantirà sicurezza e opportunità per l’Azienda e per i dipendenti”.
Parallelamente, proseguono i colloqui tra Volkswagen e il Consiglio Generale di Fabbrica, con discussioni che riguardano tematiche come la sovraccapacità produttiva e i costi operativi negli stabilimenti tedeschi. Anche su questi punti le posizioni restano divergenti. Il prossimo round di negoziati sulla “crisi Volkswagen” si terrà il 16 dicembre 2024.
Il contratto collettivo di Volkswagen AG si applica a circa 120.000 collaboratori degli stabilimenti di Wolfsburg, Braunschweig, Hannover, Salzgitter, Emden e Kassel, e riguarda anche i dipendenti di Volkswagen Financial Services, Volkswagen Immobilien GmbH e dx.one GmbH.
Le richieste di Volkswagen AG
A seguire il dettaglio delle richieste formulate dall’azienda di Wolfsburg in fase di discussione con i sindacati.
Salvaguardia dei posti di lavoro
In Volkswagen, la tutela dei posti di lavoro è stata parte del contratto collettivo dal 1994. Con la risoluzione del contratto collettivo per il futuro e dell’accordo “Digital Transformation Roadmap”, l’Azienda ha reagito alle attuali sfide economiche e strutturali, con l’obiettivo di un riallineamento sul tema delle tutele per i siti produttivi e i posti di lavoro.
Applicazione della Tarif Plus
L’applicazione della fascia Tarif Plus è regolata da un contratto collettivo di lavoro separato [RTV T+] per i collaboratori in posizioni specialistiche o manageriali. Le condizioni lavorative della fascia Tarif Plus differiscono da quelle previste dal contratto collettivo standard, per esempio in termini di orario lavorativo, bonus e utilizzo di un’auto aziendale. Alla fine del 2023, l’Azienda aveva già annunciato una stabilizzazione per i collaboratori di questa fascia retributiva al momento della nomina. Nel corso dei colloqui, l’Azienda ha annunciato l’intenzione di riallineare il sistema di bonus per i dipendenti della fascia Tarif Plus, con l’obiettivo di legarlo in futuro al sistema di partecipazione agli utili concordato collettivamente.
Assunzione di apprendisti e studenti duali
Nel proprio contratto collettivo di lavoro per gli apprendisti, Volkswagen si è impegnata a mettere a disposizione 1.400 posizioni all’anno. A causa della minore domanda, in passato garantire l’assunzione degli apprendisti è stata spesso una sfida. Con la risoluzione di questo accordo, l’obiettivo è adattare alle esigenze effettive il numero di posti messi a disposizione e l’assunzione di apprendisti e studenti duali, garantendo così una migliore programmazione sia per i lavoratori, sia per l’Azienda.
Lavoro temporaneo
Volkswagen ricorre a questa tipologia per far fronte ai picchi di produzione e alle fluttuazioni della capacità. Con la risoluzione dei contratti collettivi sull’impiego di lavoratori temporanei in Volkswagen, l’Azienda intende ricorrervi alle condizioni collettive di riferimento per il settore e non a costi molto più elevati rispetto a quelli sostenuti dai concorrenti, come avviene attualmente.
Retribuzione
Considerando l’attuale trend dell’industria automobilistica in Europa, e in particolare in Germania, l’Azienda vede anche la chiara necessità di un’azione che vada al di là del rifiuto delle richieste di IG Metall e ritiene necessario un contributo da parte dei collaboratori. Per la contrattazione collettiva, ciò significa una richiesta di riduzione del 10% della retribuzione dei dipendenti soggetti ai contratti collettivi di Volkswagen AG.
Un contratto collettivo standard con condizioni di lavoro uniformi
Per Volkswagen, un contratto collettivo aziendale competitivo e a prova di futuro, con condizioni di lavoro standardizzate come le 35 ore settimanali e l’eliminazione della clausola di salvaguardia per i dipendenti assunti prima del 2005 (HTV I), è un ulteriore elemento di efficienza.
Ulteriori misure di efficienza
Dal punto di vista dell’Azienda, anche l’eliminazione del bonus di anniversario e di quello di 170 euro al mese concordato collettivamente faranno parte delle misure di efficienza volte a garantire il successo a lungo termine.