Alexandre Danton, customizzatore visionario, ha compiuto un’opera di ingegneria automotive senza precedenti, ridefinendo i confini della personalizzazione automobilistica con la sua versione della Ferrari Testarossa a sei ruote.
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Questa metamorfosi meccanica, documentata sul profilo Instagram dell’artista, specializzato nella customizzazione di mezzi 6×6, rappresenta un punto di rottura con le convenzioni del tuning tradizionale. Dopo aver rivoluzionato modelli come la Rolls-Royce Phantom e la Lamborghini Espada, Danton ha partorito un’interpretazione talmente radicale da sfidare ogni immaginazione.
Tuttavia, la sua versione della Ferrari Testarossa si trasforma in una vettura provocatoria, un oggetto di culto che divide gli appassionati tra stupore e ammirazione. L’intervento strutturale coinvolge ogni centimetro della vettura: l’anteriore è stato ridisegnato con carreggiate allargate, un bodykit aggressivo e un paraurti squadrato con una sezione inferiore tagliente. I classici fari a scomparsa lasciano il posto a innovativi convogliatori d’aria, mentre sul tetto spicca una presa d’aria dal design funzionale.
La vera rivoluzione risiede nel comparto posteriore, dove Danton è davvero andato contro ogni logica: l’aggiunta di un secondo asse con ruote completamente esposte, ottenute mediante tagli geometrici che eliminano i passaruota laterali. Ecco che anche storica griglia lamellare ha subito una profonda trasformazione, integrandosi con i terminali di scarico in una soluzione estetica futuristica e brutale.
L’identità meccanica rimane parzialmente un mistero: non è chiaro se sotto il cofano pulsi ancora il glorioso V12 originale da 4,9 litri e 390 CV o un nuovo propulsore. Quella di Danton non è una semplice elaborazione, ma una vera e propria ri-nascita meccanica che sfida i concetti di design, ingegneria e customizzazione automotive.
