Notte drammatica a Roma a causa di un vasto incendio che ha coinvolto una concessionaria Tesla situata in via Serracapriola, nel quartiere di Torre Angela. Diciassette auto sono andate completamente distrutte dalle fiamme. L’allarme è scattato poco dopo le 4 del mattino di oggi, lunedì 31 marzo, quando il sistema di segnalazione automatica ha attivato l’intervento dei vigili del fuoco. Sul posto sono arrivate le squadre 10/A da La Rustica, 21/A da Frascati, due autobotti, il carro per la protezione degli operatori, un funzionario reperibile e il capo turno provinciale.
Le fiamme, alte e accompagnate da una densa colonna di fumo, hanno reso sin da subito complicate le operazioni di spegnimento. L’intera area della concessionaria è stata avvolta dal rogo, e i 17 veicoli presenti sono stati consumati dal fuoco. Fortunatamente, non si registrano feriti né persone intossicate. Tuttavia, una parte della struttura che ospitava le auto ha subito danni. L’odore pungente di metallo bruciato e pneumatici distrutti si è diffuso nelle zone adiacenti. Sul luogo dell’incendio sono intervenute anche le volanti della polizia e le pattuglie del distretto Casilino. Sono attualmente in corso le indagini per accertare l’origine dell’incendio, senza che al momento si escluda alcuna ipotesi.
Tesla in fiamme a Torre Angela
Grande riservatezza circonda al momento le possibili cause dell’incendio divampato nella sede Tesla di Torre Angela, dove le fiamme hanno divorato 17 automobili. I vigili del fuoco, intervenuti prontamente, hanno dichiarato che non è ancora possibile stabilire l’origine dell’accaduto. Gli inquirenti sono al lavoro per raccogliere elementi utili a chiarire il contesto e, al momento, non viene esclusa nessuna pista: si valuta tanto l’ipotesi di un corto circuito quanto quella di un gesto doloso.
Da segnalare, inoltre, che nelle ultime settimane alcune Tesla a Roma sono state vandalizzate, con episodi documentati nei quartieri Garbatella e San Paolo. In quei casi, le auto erano state imbrattate con vernice spray nera, con riferimenti diretti sia a Elon Musk che a Donald Trump. “Siamo a conoscenza dell’evento avvenuto oggi a Roma. Stiamo svolgendo accertamenti e collaboreremo con le autorità locali per chiarire le cause”, ha comunicato Tesla.
Precedente a Castel Giubileo
Quello di Torre Angela è solo l’ultimo di una serie di incendi che hanno colpito concessionarie nella Capitale. Poco più di una settimana fa, a Castel Giubileo, un altro rogo ha distrutto 30 vetture. Anche in quel caso, le fiamme hanno generato una nube nera visibile da diversi chilometri, allarmando gli abitanti di Roma Nord. Tra le ipotesi, si è parlato di un possibile corto circuito causato da un’auto elettrica in fase di ricarica.
Attacco in Francia contro Tesla
Si segnala un episodio simile avvenuto in Francia, nella notte tra mercoledì e giovedì, nella cittadina di Saint-Chamond, nel dipartimento della Loira. Secondo una fonte che ha confermato le informazioni diffuse dal quotidiano regionale Le Progrès, due terminali di ricarica Tesla — ognuno dal valore di svariate decine di migliaia di euro — sono stati completamente distrutti, mentre altri risultano danneggiati. Sul pavimento del parcheggio è comparsa la scritta “Campagna anti-Tesla nata per bruciare”, chiaro segnale di un’azione mirata. Si tratta del primo attacco del genere registrato nella Loira, rivolto esplicitamente all’azienda fondata da Elon Musk. Le autorità francesi hanno avviato un’indagine per “danni e distruzione provocati da incendio”.
