Milano parcheggi gratuiti – Dopo aver introdotto la ZTL nel quadrilatero della Moda, l’amministrazione guidata dal sindaco Beppe Sala si prepara a lanciare un’ulteriore misura che cambierà la viabilità del capoluogo meneghino. L’assessore alla mobilità, Arianna Censi, ha annunciato un piano per l’eliminazione progressiva dei parcheggi gratuiti.
Tuttavia, nei mesi a venire, tutti i posti auto finora esenti da pagamento potrebbero scomparire, obbligando gli automobilisti a pagare per la sosta in ogni zona della città.
Cosa cambia per i residenti?
L’obiettivo dichiarato dall’amministrazione comunale è favorire i residenti, aumentando le loro possibilità di parcheggio nelle aree di residenza. Attualmente, Milano dispone di circa 300.000 posti auto, di cui 120.000 gratuiti e 180.000 soggetti a tariffe o regolamentazioni:
- 18,2% riservato ai residenti
- 37,2% a pagamento tramite ticket
La prima fase del piano interesserà le zone limitrofe alle fermate della metropolitana, dove la richiesta di parcheggio è più alta e la presenza di pendolari rende difficile per i residenti trovare posti disponibili.
Parcheggi gratuiti eliminati: è legale?
La decisione del Comune potrebbe però incontrare ostacoli normativi. Secondo l’articolo 7 del Codice della Strada, non è possibile introdurre esclusivamente parcheggi a pagamento senza prevedere aree di sosta gratuita nelle vicinanze. Inoltre, una recente sentenza della Cassazione (20293/2024) ha stabilito che una delibera comunale che elimini completamente i parcheggi gratuiti risulta illegittima se non offre alternative adeguate.
Se il piano dell’amministrazione non rispetterà tali disposizioni, potrebbero emergere ricorsi e contestazioni da parte di cittadini e associazioni a tutela del diritto alla sosta gratuita.
Autovelox nei tratti con limite di 30 km/h
Oltre alla rimozione dei parcheggi gratuiti, un altro provvedimento destinato a far discutere riguarda l’installazione di autovelox nelle strade con limite di velocità a 30 km/h, in particolare nei pressi delle scuole. Il sindaco Sala, in un’intervista radiofonica, ha motivato la scelta come una necessità per la sicurezza stradale: “In alcune zone con plessi scolastici molto grandi è fondamentale monitorare la velocità degli automobilisti”.
L’introduzione degli autovelox mira a proteggere pedoni e ciclisti, con particolare attenzione ai più giovani, ma potrebbe generare malcontento tra gli automobilisti, già soggetti a restrizioni su traffico e sosta.
Verso una città con meno auto?
Le nuove misure della giunta Sala confermano una tendenza ormai consolidata: ridurre il traffico automobilistico incentivando il trasporto pubblico e la mobilità sostenibile. Tuttavia, resta da vedere come reagiranno i cittadini di fronte a provvedimenti che potrebbero impattare significativamente sulla loro quotidianità. Se da un lato alcuni considerano queste scelte un passo avanti verso una città più vivibile, altri le vedono come un’ulteriore limitazione della libertà di movimento.
Milano, meno spazi gratuiti e costi sempre più alti
Milano si sta trasformando in una città sempre più esclusiva: i servizi per i cittadini non sembrano aumentare, mentre il costo della vita continua a crescere. L’eliminazione dei parcheggi gratuiti, già pochi, rischia di rappresentare un ulteriore ostacolo per chi vive e lavora in città.