Renault Emblème è la demo-car che sarà esposta sullo stand Renault al Salone dell’Auto di Parigi 2024. Affrontare la sfida della decarbonizzazione della mobilità, un aspetto cruciale nella lotta contro il cambiamento climatico, implica per un costruttore automobilistico come il Gruppo Renault il superamento di numerose sfide. Queste comprendono questioni industriali, energetiche, tecnologiche e di approvvigionamento, nonché la velocità di sviluppo. Per raggiungere l’obiettivo di zero emissioni entro il 2040 in Europa e nel 2050 nel resto del mondo, l’azienda è chiamata a reinventare il processo di progettazione e produzione dei propri veicoli.
Renault Emblème è un prototipo che rappresenta un laboratorio di innovazione, frutto della collaborazione tra Renault, Ampere e i loro partner, con l’obiettivo di soddisfare le nuove esigenze di mobilità sostenibile.
La sfida principale di Renault Emblème sta nell’elevato livello di ottimizzazione del processo di decarbonizzazione, applicato all’intero ciclo di vita del veicolo, dal concepimento fino al riciclo finale. Questo progetto si basa sulle fondamenta poste dalla concept car Scenic Vision H2-Tech del 2022, ma mira a ridurre del 90% le emissioni di gas serra (CO2 equivalente) rispetto ai modelli attuali, limitando le emissioni a sole 5 tonnellate di CO2e durante tutto il ciclo di vita (vedi metodologia a fine comunicato).
Per conseguire questo risultato, è stato necessario impiegare una serie di soluzioni intelligenti, credibili e realizzabili: materiali riciclati e a basso impatto ambientale, produzione alimentata al 100% da energie rinnovabili e una forte integrazione di pratiche di economia circolare. Anche l’aspetto tecnico, inclusa la motorizzazione, rispecchia queste scelte strategiche.
L’estetica esterna coniuga sportività, eleganza ed emozione, utilizzando linee grafiche e curve sensuali che rendono il veicolo estremamente attraente. Oltre all’impatto visivo, il design è il risultato di un’accurata ottimizzazione aerodinamica, concepita per migliorare l’efficienza senza sacrificare l’estetica. Ad esempio, gli specchietti retrovisori sono stati sostituiti da telecamere integrate nei passaruota, i tergicristalli anteriori sono nascosti sotto il cofano e le maniglie delle portiere sono a filo con la carrozzeria. I flussi d’aria vengono canalizzati dalle alette sul cofano e dalle prese d’aria nel paraurti, favorendo un’aerodinamica ottimale.
La collaborazione tra Renault, Ampere e la scuderia BWT Alpine F1 Team ha portato all’impiego di tecnologie avanzate come il “digital twin” e i sistemi di simulazione digitale, ottimizzando la penetrazione aerodinamica del veicolo. Il risultato è un Cx di 0,25, indice di grande efficienza.
Il profilo sinuoso e distintivo di Renault Emblème è esaltato da una vernice verde dicroica, che cambia tonalità in base all’angolo di visuale. Le proporzioni bilanciano l’eleganza di una coupé sportiva con la praticità di una familiare, rendendo il veicolo perfetto per lunghi viaggi grazie alla lunghezza di 4,80 metri e al passo lungo di 2,90 metri. Il design, ispirato al nuovo logo Renault, unisce innovazione tecnologica e identità stilistica.
L’approccio all’eco-design ha spinto i progettisti a ridurre al minimo il peso del veicolo, che si attesta a 1.750 kg, inclusa la batteria. Ciò conferisce a Renault Emblème un peso inferiore rispetto alla maggior parte dei SUV ibridi ed elettrici di pari dimensioni, con benefici diretti sulle emissioni e sui consumi energetici.
Motorizzazione elettrica bi-energy per una mobilità sostenibile
Renault Emblème è dotata di una motorizzazione elettrica bi-energy, che combina una batteria ricaricabile per i percorsi quotidiani e una cella a combustibile a idrogeno per i viaggi più lunghi. Grazie alla piattaforma AmpR Medium, il veicolo integra tutti i componenti del gruppo propulsore mantenendo un baricentro basso, ideale per garantire prestazioni ed efficienza.
Il motore elettrico da 160 kW, privo di terre rare, è alimentato da una batteria NMC da 40 kWh, leggera e compatta, in grado di garantire centinaia di chilometri di autonomia. Per i viaggi più lunghi, la cella a combustibile PEMFC da 30 kW, alimentata da idrogeno a basso impatto, consente un’autonomia fino a 1.000 km con due rifornimenti di idrogeno, ciascuno della durata di meno di cinque minuti.
Questa configurazione, che permette di percorrere grandi distanze in tempi comparabili ai veicoli tradizionali, rappresenta un importante passo avanti verso una mobilità senza emissioni, come dimostra il viaggio da Parigi a Marsiglia con il 75% dell’energia fornita dalla cella a combustibile, rilasciando solo acqua come sottoprodotto.
Il progetto Emblème ha coinvolto oltre 20 partner, ciascuno con competenze specifiche, a supporto della strategia Renault per ridurre del 90% le emissioni di CO2. Questo approccio collaborativo ha favorito l’integrazione di tecnologie avanzate e ha contribuito a consolidare la leadership del Gruppo Renault nell’innovazione e nella decarbonizzazione della mobilità globale.