Rivian e il Gruppo Volkswagen hanno ufficializzato la loro joint venture, che ha visto un incremento del 16% prima della firma definitiva. L’accordo prevede un’iniezione di capitali VW fino a 5,8 miliardi di dollari nelle casse di Rivian, di cui 1 miliardo è già stato trasferito tramite una nota convertibile.
Sebbene i dettagli completi dell’intesa non siano stati resi noti, l’iniziativa si concretizzerà in una nuova società indipendente, co-diretta dal responsabile software di Rivian, Wassym Bensaid, e dal capo ingegnere tecnico del Gruppo Volkswagen, Carsten Helbing. La nuova struttura, con sede a Palo Alto, California, sarà principalmente composta da ingegneri Rivian e si espanderà in seguito con altre tre sedi tra Nord America ed Europa.
Non è chiaro cosa accadrà a Cariad, la divisione software di Volkswagen in difficoltà. I vertici tedeschi non hanno risposto alle domande sul tema da parte dei giornalisti presenti alla conferenza stampa. Oliver Blume, CEO di VW Group, ha assicurato che Cariad continuerà a svolgere un ruolo centrale. Resta da vedere come si svilupperà la situazione.
Nel frattempo, Rivian affronta ancora problemi di approvvigionamento che hanno ridotto la produzione e il fatturato. Nei risultati del terzo trimestre, Rivian ha riportato ricavi per 874 milioni di dollari, oltre il 34% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. La discrepanza tra la produzione (13.157) e le consegne (10.018) suggerisce inoltre una debolezza della domanda. Il supporto finanziario di Volkswagen appare quindi particolarmente vantaggioso in questo momento.
Con questo accordo il costruttore tedesco mira a farsi largo nel settore delle auto elettriche. Il gruppo VW mette il capitale mentre Rivian il know-how tecnologico. Gli accordi prevedono che la joint venture utilizzi le attuali piattaforme Rivian, in primis per lanciare la Rivian R2 e poi per i successivi modelli del gruppo Volkswagen già nel 2027.
fonte: TechCrunch
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