L’Osservatorio “Non chiudere gli Occhi” di Skuola.net, in collaborazione con Autostrade per l’Italia, ha analizzato le abitudini di guida di 2.124 giovani tra i 16 e i 25 anni, evidenziando preoccupanti tendenze alla distrazione e alla guida pericolosa. Seguendo cattive abitudini spesso trasmesse dagli adulti, i giovani tendono a replicare comportamenti rischiosi al volante: distrazione (spesso legata all’uso dello smartphone), eccesso di velocità e guida sotto l’effetto di sostanze o in condizioni di forte stanchezza sono tra le principali criticità emerse.
L’indagine, condotta nell’ambito dell’Osservatorio “Non chiudere gli occhi” e rivolta direttamente alle scuole nell’ambito del progetto di sensibilizzazione promosso da Autostrade per l’Italia, ha coinvolto giovani tra i 16 e i 24 anni, confermando che l’educazione stradale è ancora un tema poco trattato.
Comportamenti pericolosi alla guida
Tra i giovani che guidano mezzi a due o quattro ruote (auto, moto, microcar, biciclette o monopattini), il 20% ammette di avere un approccio distratto. Spesso, questo atteggiamento si accompagna a un’inconsapevolezza del rischio: in 4 casi su 5 i giovani hanno accettato passaggi da conducenti in condizioni alterate (ubriachezza o stanchezza estrema), senza provare a dissuaderli. In oltre il 31% dei casi, tali situazioni si sono presentate almeno una volta.
L’uso scorretto dello smartphone alla guida è anch’esso un’abitudine diffusa. Solo il 49% degli intervistati afferma di non utilizzare mai il telefono in modo improprio mentre guida, e il 50% dichiara di non aver mai creato contenuti social in movimento. Tuttavia, la restante parte del campione ammette comportamenti come selfie, video o dirette social durante la guida.
Velocità e sostanze alteranti
Un altro dato allarmante riguarda la guida sotto l’effetto di alcol o sostanze (18%) e il superamento dei limiti di velocità (39%). La stanchezza è un’altra variabile critica: il 66% ha guidato in condizioni di forte sonnolenza. Questo mix di comportamenti pericolosi ha contribuito a un aumento degli incidenti: il 19% degli under 25 ha dichiarato di aver causato almeno un incidente, in crescita rispetto al 12% dello scorso anno.
Mancanza di educazione stradale
Nonostante l’educazione stradale rientri tra i temi trattati nell’ora di Educazione Civica, solo il 18% dei giovani dichiara di aver affrontato regolarmente l’argomento a scuola, mentre il 33% lo ha trattato una sola volta e il 49% non ne ha mai discusso. Tuttavia, si registra un lieve miglioramento rispetto allo scorso anno, quando solo il 14% affrontava il tema con regolarità.
Il “Progetto sicurezza stradale a scuola – Non chiudere gli occhi”, promosso da Autostrade per l’Italia nel 2023, ha contribuito al miglioramento coinvolgendo 220 istituti, circa 19.000 studenti e più di 860 classi. Anche per il 2024 il programma prevede iniziative per le scuole superiori, come contest creativi, incontri con esperti e attività mirate alla sensibilizzazione dei giovani.
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