Tesla ha annunciato che, a partire dal 1° novembre, offrirà contratti a tempo indeterminato a 500 lavoratori temporanei nella Gigafactory di Berlino. L’azienda americana di auto elettriche ha spiegato che la decisione riflette una “valutazione ottimistica dello sviluppo della produzione di veicoli elettrici”. In netta contro tendenza quindi con ciò che sta accadendo in Volkswagen e Stellantis.
La scelta è stata influenzata dalla richiesta del consiglio dei lavoratori della Gigafactory, una struttura tipica in Germania dove i dipendenti si organizzano per negoziare con la direzione, spesso con il supporto dei sindacati. Pur non essendo direttamente legati a un sindacato specifico, i consigli dei lavoratori possono essere influenzati dalle azioni dei sindacati stessi.
All’inizio dell’anno, la maggioranza dei lavoratori di Tesla a Berlino ha votato contro la presenza di rappresentanti del sindacato IG Metall nel nuovo consiglio dei lavoratori, anche se IG Metall è riuscita comunque a ottenere circa il 40% dei seggi. Nonostante la nota posizione di Tesla contraria ai sindacati, l’azienda ha tenuto a precisare che IG Metall non ha avuto alcun ruolo nella decisione di assumere permanentemente 500 lavoratori temporanei.
Secondo Tesla, la decisione è più legata alla fiducia dell’azienda nella propria attività. L’azienda ha dichiarato: “In un momento in cui molte aziende parlano di tagli al personale e chiusure di impianti, la notizia che altre 500 persone riceveranno un’opportunità di lavoro stabile presso Tesla è particolarmente positiva.”
Attualmente, la Gigafactory di Berlino si occupa della produzione del modello Y destinato ai mercati europei, con una produzione stimata di circa 5.000 unità a settimana. In totale, Tesla impiega circa 12.000 persone nella fabbrica. Inoltre, Elon Musk ha accennato alla possibilità di trasferire la produzione del Tesla Semi, il camion elettrico di classe 8, presso la Gigafactory di Berlino per la distribuzione europea.
fonte: electrek
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