Stefan Pierer, proprietario di Pierer Mobility, a cui fa capo KTM AG, sta lavorando insieme al suo team per affrontare con urgenza le problematiche derivanti dal processo di risanamento. La lista dei creditori conta ben 1600 nomi. Il 29 novembre 2024, il gruppo KTM, composto da KTM AG, KTM F&E GmbH e KTM Components GmbH, ha presentato presso il tribunale di Ried im Innkreis, in Alta Austria, una richiesta di risanamento in autogestione. Peter Vogl, amministratore del procedimento, ha dichiarato che, sulla base delle prime analisi, la continuità aziendale è garantita e il futuro dell’azienda appare solido. Tuttavia, sono necessarie ulteriori misure operative e un’accurata revisione di ogni dettaglio.
Ulteriori comunicazioni da parte della gestione del risanamento saranno fornite dopo la prima assemblea dei creditori, ha annunciato Vogl. La lista dei creditori comprende circa 1600 aziende, tra cui 180 banche e varie piccole imprese, come panetterie, secondo un’indagine del quotidiano “Der Standard” e come riportato da Speedweek.
Nei magazzini di KTM sono presenti 130.000 motociclette e circa 70.000 e-bike. Finora sono stati licenziati 250 dipendenti, cercando di evitare situazioni particolarmente critiche, ma si prevedono ulteriori 500 licenziamenti. Stefan Pierer, proprietario e membro del consiglio di amministrazione di KTM, non potrà partecipare alla fondazione per l’insolvenza annunciata dal Land Alta Austria, che sarà finanziata con 3 milioni di euro stanziati dal governo regionale e dal servizio pubblico per l’impiego (AMS).
Nonostante ciò, il coinvolgimento attivo di Pierer, che è in contatto quotidiano con i principali creditori, rimane cruciale per il successo del risanamento e per l’immagine pubblica dell’azienda. Andreas Stangl, presidente della Camera del lavoro dell’Alta Austria, ha dichiarato in un’intervista televisiva:
“Il ruolo del proprietario è fondamentale per completare il risanamento e garantire un futuro ai dipendenti del gruppo KTM”.
Anche Markus Achleitner, assessore regionale all’economia dell’Alta Austria, ha sottolineato l’importanza del successo di KTM per l’intero territorio:
“KTM rappresenta un pilastro per la nostra economia, e dobbiamo fare tutto il possibile affinché l’azienda continui la sua attività. Questo richiede uno sforzo collettivo, incluso quello del proprietario”.
Achleitner ha confermato di essere in contatto con Pierer, ma non ha fornito ulteriori dettagli.
Iris Schmidt, rappresentante dell’AMS, ha osservato che ci sono ancora aziende nella regione alla ricerca di personale. Pierer, originario della Stiria e membro del consiglio di sorveglianza di Mercedes-Benz, ha ribadito il suo impegno a salvare l’azienda, considerandola il progetto più importante della sua vita, come aveva già affermato prima della presentazione della richiesta di risanamento.
Segui MAX|MANIA sui Social