La Piaggio di Pontedera segna una svolta epocale: la produzione dell’Ape, storico veicolo a tre ruote, sarà interrotta in Europa. La fabbricazione proseguirà esclusivamente in India, mercato in cui le normative in materia di sicurezza e inquinamento sono meno rigorose rispetto a quelle europee. L’adeguamento dei motori agli standard attuali comporterebbe costi troppo elevati, insostenibili considerati i ridotti volumi di vendita nel Vecchio Continente. Per questo motivo, l’azienda ha deciso di riconvertire le linee produttive di Pontedera, in viale Rinaldo Piaggio, alla realizzazione del Porter, un veicolo commerciale che ha già raccolto l’eredità di mercato dell’Ape.
La decisione aziendale
La scelta, comunicata dall’azienda alle rappresentanze sindacali nelle scorse settimane, è stata accompagnata dall’annuncio di una pausa nella produzione dei reparti di Pontedera prevista per la fine dell’anno. Nonostante la razionalità economica della decisione, l’addio dell’Ape suscita malinconia tra gli affezionati di questo mezzo che, dal 1948, ha rappresentato un supporto prezioso per generazioni di lavoratori. Nel corso della sua storia, l’Ape ha assunto molteplici identità: dal calessino ai negozi ambulanti per gelati, pizza, vestiti o libri. Ha incarnato l’ingegno italiano nella mobilità, diventando un simbolo iconico come la Vespa e accompagnando epoche diverse con il suo design unico. Ora, però, la sua lunga corsa è destinata a fermarsi in Europa.
Le sfide di sicurezza e ambiente
L’adeguamento dell’Ape agli attuali standard di sicurezza richiederebbe ingenti investimenti in ricerca e sviluppo per integrare sistemi moderni, come airbag e frenata assistita, necessari per ridurre i rischi di incidenti e ribaltamenti. Inoltre, l’inasprimento delle normative ambientali previsto per il prossimo anno ha reso inevitabile la decisione di interrompere la produzione. Tuttavia, chi ama questo veicolo potrà ancora acquistare i modelli prodotti fino al 2024, disponibili nei magazzini di Pontedera e tramite la rete dei concessionari. L’Ape, quindi, non scompare completamente, ma la sua presenza in Europa è destinata a ridursi drasticamente.
Produzione e prospettive in India
In India, dove il tre ruote è noto come Apé, la produzione continuerà a ritmo sostenuto. Oltre ai modelli con motore a combustione interna, che non sono soggetti a restrizioni particolarmente severe in termini di emissioni, il mercato indiano offre anche una versione elettrica che sta ottenendo ottimi risultati. Il successo dell’Ape in India è favorito da un sistema innovativo di sostituzione delle batterie elettriche, che avviene in appositi punti di distribuzione e rende il processo semplice e rapido, simile al rifornimento di carburante in Europa. Questo modello di efficienza ha consolidato la popolarità dell’Ape in un mercato strategico per Piaggio.
La fine di un’era
La chiusura delle linee produttive a Pontedera segna la fine di un’epoca per l’Italia e l’Europa. Generazioni di italiani ricordano l’Ape come simbolo di ingegnosità e versatilità, dal trasporto in collina ai festeggiamenti per eventi storici. Scene di vita quotidiana, come un nonno che guida con la moglie accanto, restano nella memoria collettiva. Sebbene motivata da logiche economiche e normative, questa decisione non potrà mai cancellare l’impronta indelebile lasciata dall’Ape nella storia della mobilità italiana.
fonte: Il Tirreno
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