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Ducati, Gigi Dall’Igna spiega le scelte tecniche per il 2025

Dall'Igna Barcellona-Catalunya 2024

Image: Ducati

Gigi Dall’Igna sceglie il proprio profilo ufficiale LinkedIn per spiegare come sono andati i test invernali MotoGP e spiegare le scelte tecniche fatte in funzione della prossima stagione. Il manager Ducati ha parlato delle strategie, dello sviluppo e delle prossime mosse in vista del Gran Premio della Thailandia, in programma il 28 febbraio – 2 marzo sul circuito di Buriram.

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Questo il pensiero di Gigi Dall’Igna:

“Eccoci, si parte! Dopo Barcellona, Malesia e Thailandia possiamo sicuramente ritenerci soddisfatti dei risultati in termini di velocità mostrati nelle sessioni di test.
L’obiettivo che ci eravamo prefissati, così come la filosofia da applicare, era chiaro e condiviso con i nostri piloti: soltanto ciò che, nella versione 2024, risultava palesemente migliore sarebbe stato utilizzato immediatamente, fin dalla prima gara. Il resto verrà invece valutato con calma, ulteriormente migliorato e implementato durante la stagione, che si preannuncia più lunga che mai. Non è un concetto facile da spiegare, ma non tutte le evoluzioni presentano solo aspetti positivi. Anzi, la maggior parte comporta sia vantaggi che svantaggi e, a seconda del circuito o delle condizioni oggettive, un aspetto potrebbe prevalere sugli altri. Il lavoro da svolgere durante i test consiste quindi nello stabilire se una soluzione provata soltanto su pochi circuiti e magari in condizioni di grip molto particolari possa essere migliorata nel complesso, almeno sugli otto-dieci tracciati su cui si disputerà l’inizio della stagione.

Per quanto riguarda il motore, era già emerso a Barcellona che, sebbene vantaggioso in termini di prestazioni e facilità di guida, presentava una gestione del freno motore più complessa. Eravamo quindi in parte già pronti a confermare la versione 2024 e tutto era predisposto per questa scelta.

Il pacchetto aerodinamico, invece, si è rivelato l’aspetto decisionale più complesso. Ha portato vantaggi indiscutibili, specialmente su un circuito come Buriram in Thailandia, ma rischiava di diventare svantaggioso su piste con curve più veloci, come Argentina e Qatar. Abbiamo preferito essere prudenti, con l’idea di testarlo ancora, con alcuni aggiornamenti, nei prossimi test di Jerez.

D’altro canto, forcellone e cambio hanno superato il test, mentre per quanto riguarda il sistema di abbassamento, la conferma arriverà durante il weekend di gara.

Sarà certamente un Campionato del Mondo molto combattuto, in cui molti costruttori e molti piloti diranno la loro, ma come sempre saranno l’equilibrio e la competitività su ogni tracciato a fare davvero la differenza.

Eccoci, si parte! Forza, Ducati!”

 

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