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Liberty, Commissione UE rinvia la decisione sull’acquisizione della MotoGP

L’acquisto di Dorna Sports da parte di Liberty Media slitta al 16 giugno 2025 a causa dei controlli dell’UE sulla concorrenza.

Sembra che l’acquisizione di Dorna Sports – società spagnola detentrice dei diritti MotoGP – da parte di Liberty Media è ancora in stallo. L’accordo, valutato circa un miliardo di dollari e inizialmente previsto per la fine dello scorso anno, è attualmente bloccato per questioni burocratiche della Commissione Europea.

Se dipendesse solo da Liberty Media e da Dorna Sports, la fusione sarebbe già stata completata. Tuttavia, come riportato da Speedweek e da paddock-gp, l’intesa è frenata dalle complessità del diritto europeo sulla concorrenza. Quello che sembrava un traguardo certo si è trasformato in un percorso a ostacoli sotto l’attenta supervisione di Bruxelles.

Nuovo termine per l’acquisizione

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Image: MotoGP

L’ultimo verbale dell’indagine ha aggiunto un ulteriore elemento di incertezza: il termine per una decisione è stato prorogato di altri 20 giorni lavorativi. Di conseguenza, la nuova scadenza è stata posticipata al 16 giugno 2025, rispetto alla precedente data del 14 maggio.

Nuova indagine dell’UE

La Commissione avrebbe avviato una seconda fase di analisi entro la fine del 2024, esaminando ogni aspetto della fusione e valutando tutte le criticità segnalate ufficialmente. Il termine “scadenza provvisoria” usato da Bruxelles lascia intendere che il processo potrebbe protrarsi ulteriormente.

Per tutte le parti coinvolte, questo esame approfondito comporta un rinvio di almeno una stagione rispetto ai piani iniziali, posticipando anche gli effetti positivi previsti dalla fusione. L’obiettivo principale dell’istruttoria è stabilire se l’unione tra le due società possa generare un restringimento del mercato delle licenze di trasmissione degli sport motoristici, limitando la concorrenza.

Per Liberty Media questo ritardo potrebbe non essere un problema: il tempo extra concesso potrebbe rivelarsi un’opportunità per perfezionare la propria strategia e convincere le autorità europee che questa operazione rappresenta un’alleanza vantaggiosa e legittima.