Liberty Media MotoGP – Secondo quando riporta la Reuters, Liberty Media, proprietaria della Formula 1, otterrà il via libera senza condizioni da parte dell’antitrust dell’Unione Europea per l’acquisizione di Dorna Sports, società che detiene i diritti di MotoGP, per un valore di 3,5 miliardi di euro (pari a circa 3,8 miliardi di dollari).
L’accordo, annunciato da Liberty Media nell’aprile dello scorso anno, prevede l’acquisto dell’86% di Dorna, mentre il restante 14% delle quote resterà nelle mani del management dell’azienda. L’operazione attribuisce a Dorna/MotoGP un valore complessivo d’impresa di 4,2 miliardi di euro, con un valore azionario pari a 3,5 miliardi.

La Commissione Europea, autorità incaricata della vigilanza sulla concorrenza nei 27 Paesi membri, è orientata ad approvare l’operazione senza imporre condizioni, secondo quanto riferito dalle stesse fonti. Il pronunciamento ufficiale da parte dell’esecutivo UE è atteso entro il 1° luglio. Interpellata in merito, la Commissione ha preferito non rilasciare dichiarazioni.
Liberty Media ha dichiarato di collaborare in modo costruttivo con l’autorità europea. Un portavoce della società ha affermato:
“Esiste un mercato molto ampio e in crescita per l’intrattenimento audiovisivo, che va oltre lo sport, e questa operazione rafforzerà la capacità competitiva della MotoGP all’interno di tale contesto”.

In fase di indagine, le autorità europee avevano espresso il timore che la fusione potesse determinare un aumento dei costi per la concessione delle licenze relative alla trasmissione di eventi motoristici organizzati da entrambe le società. L’analisi ha inoltre valutato l’eventuale influenza dominante esercitata da John Malone, principale azionista sia di Liberty Media che della compagnia statunitense Liberty Global.
Si temeva che tale legame potesse condurre a una chiusura del mercato nei confronti di emittenti concorrenti in Belgio, Irlanda e Paesi Bassi, aree dove Liberty Global è già presente. A riportare per primo l’imminente approvazione incondizionata da parte dell’UE è stato The Capitol Forum.