Dall’alto dei suoi otto titoli mondiali, Marc Marquez ha poco da dimostrare ancora in pista. Il suo talento è inequivocabile anche ai miopi. Tuttavia, in questa stagione potrebbe dimostrare un’altra abilità: la capacità di “gestire” un box per adattarlo alle proprie esigenze. Si tratta di una qualità che lo accomuna a uno dei suoi più grandi rivali, Valentino Rossi.
Lo spagnolo ha negato la vittoria in Thailandia al pupillo di Rossi, nonché suo nuovo compagno di squadra in Ducati, Pecco Bagnaia. Debuttando sulla rossa con una doppietta, Marquez ha lanciato un chiaro segnale all’intero paddock di MotoGP su ciò che potrebbe realizzare nel 2025, ora che ha a disposizione la miglior moto della griglia. Doppietta che gli vale la testa della classifica generale. Un elemento chiave per il suo futuro – e per quello di Bagnaia – sarà il modo in cui Ducati gestirà i suoi due piloti di punta.
Marc Márquez: gestione finanziaria, investimenti e stile di vita. Le cose che nessuno sa!
L’arte della gestione del team secondo Marquez
Neil Hodgson, commentatore di TNT Sports, ha espresso il suo punto di vista su Marquez (fonte: crash.net):
“Da casa molti potrebbero pensare che Marc sia arrogante, per via del suo stile di guida aggressivo. Ma in realtà è una persona che sa lavorare con la squadra, un vero uomo squadra.”
Hodgson ha poi aggiunto:
“È estremamente abile – e questo potrebbe sembrare un termine forte – nel gestire il team attorno a sé. Ma in fondo fa parte del mestiere. Vuole che ogni membro della squadra lotti per lui. E Marc è un maestro in questo.”
Secondo l’ex pilota britannico, l’unico a eguagliare o addirittura superare Marquez in questa capacità è Valentino Rossi:
“Valentino sapeva benissimo come costruire un team attorno a sé.”
Rossi, ai tempi del suo sodalizio con Jorge Lorenzo in Yamaha, ha vissuto momenti di forte rivalità all’interno del box. Oggi, sia Marquez che Bagnaia, insieme alla stessa Ducati, hanno minimizzato ogni possibile confronto con la turbolenta convivenza tra Rossi e Lorenzo.
Marquez e Bagnaia: equilibrio o sfida interna?
Prima del suo trionfo a Buriram, Marquez aveva dichiarato che avrebbe preso Bagnaia come punto di riferimento sulla GP25/GP24.5, dato che l’italiano ha una maggiore esperienza con la moto.
Una frase apparentemente innocua, ma che non è passata inosservata. E su questo Hodgson ha le idee chiare:
“Non è certo la sua prima esperienza! Sa come gestire la stampa e il box”
L’ex pilota ha poi aggiunto:
“È un maestro nel far sì che il suo team sia completamente dalla sua parte. È stato amatissimo sia in Gresini che in Honda. Ora ha la sfida definitiva: trasformare il box di Bagnaia in un box Marquez.”
Bagnaia ha regalato alla Ducati il primo titolo MotoGP dal 2007, anno in cui Casey Stoner trionfò con la casa di Borgo Panigale. Un italiano campione del mondo con la moto italiana ha rappresentato un momento storico per il marchio, consolidando il legame tra Pecco e la Ducati. Ma Hodgson ha sottolineato un aspetto fondamentale:
“L’unica cosa certa è che Ducati ama i vincenti.”
Marquez e Ducati: l’inizio di una nuova era?
L’arrivo dello spagnolo in Ducati, nel weekend del GP di Thailandia, ha subito lasciato intuire che qualcosa stava cambiando. Queste le parole dell’ex pilota Michael Laverty
“L’ansia arriva quando sai di poter vincere. A volte è successo anche in Gresini. Ad Aragon, ad esempio, probabilmente si sentiva fiducioso. Ma con la moto precedente era spesso in difficoltà. Ora ha a disposizione i migliori strumenti del mondo e i migliori ingegneri. Basta guardare come cammina nel paddock: è sicuro di sé.”
