Marc Marquez, pilota spagnolo otto volte campione del mondo, ha parlato della devastazione che ha colpito il sud della Spagna in particolare la zona di Valencia e del circuito Ricardo Tormo di Cheste.
Visto gli eventi drammatici che hanno devastato la zona e che ad oggi registrano almeno 95 morti e oltre 120mila gli sfollati, il pilota del team Gresini Racing, e chiunque abbiamo un minimo di buon senso, ritiene che non si debba correre a Valencia l’ultimo round del Mondiale MotoGP 2024. In una intervista rilasciata al quotidiano spagnolo AS, Marquez non ha nascosto il suo pensiero.
“Le immagini sono scioccanti. Anche se siamo lontani, abbiamo seguito la situazione da vicino e vedere il popolo spagnolo in tali condizioni è doloroso, soprattutto dopo l’intensità con cui la DANA ha colpito Valencia. Pensare ora al Gran Premio non ha alcun senso: sarebbe un errore parlarne quando tante persone hanno perso la casa e sono state persino registrate vittime. Per me, tutti i mezzi disponibili nel Paese andrebbero dedicati a queste persone. Gli eventi sportivi e non, per ora, passano in secondo piano: le risorse devono essere destinate alle vittime. La priorità deve essere aiutare chi ha perso la propria abitazione e i beni di prima necessità. Che il Gran Premio si disputi o meno non è il punto. Anzi, penso sarebbe un errore correre, eticamente parlando.”
Come non essere d’accordo. Ora si attende di capire cosa vorrà fare la Dorna. Da quel che sappiamo gli addetti al circuito sarebbero già al lavoro per provare a ripristinare le strade di connessione al circuito che in pratica non esistono più. Tuttavia, il problema è proprio quello di far arrivare i mezzi che trasportano moto e logistica al Ricardo Tormo che, come confermato dal direttore del circuito, non ha subito danni.
E’ vero che “the show must go on” ma è vero anche che le risorse dovrebbe essere utilizzate, tutte, per aiutare le persone che hanno perso tutto.
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