La Ducati ha scritto una pagina di storia nel motorsport giapponese. Per la prima volta dal 1994, anno di istituzione del Campionato Giapponese Superbike (JSB1000), una marca non nipponica si è aggiudicata la vittoria in una gara. L’impresa è stata compiuta da Ryo Mizuno in sella alla Panigale V4 R del Ducati Team Kagayama.
Il weekend del 24 e 25 agosto a Motegi, teatro del quinto round del campionato, ha visto Mizuno dominare in ogni aspetto. Il pilota giapponese ha conquistato la pole position il sabato, dimostrando sin da subito il potenziale della moto italiana. La gara si è rivelata un vero e proprio trionfo per Mizuno e la Ducati.
Fin dalle prime fasi, Mizuno ha dimostrato la sua superiorità. Dopo aver superato Kohta Nozane su Honda CBR 1000-RR nel corso del primo giro, il ducatista ha preso il comando della corsa. La sua leadership non è mai stata messa in discussione durante i venti giri previsti. A sottolineare la sua prestazione eccezionale, Mizuno ha anche fatto segnare il giro veloce con un tempo di 1’48.005 al settimo passaggio.
Il distacco inflitto agli avversari è stato considerevole. Mizuno ha tagliato il traguardo con un vantaggio di 4,135 secondi su Katsuyuki Nakasuga, in sella alla Yamaha YZF-R1 ufficiale. Il podio è stato completato da Yuki Okamoto, anch’egli su Yamaha, staccato di 5,384 secondi dal vincitore.
Questa vittoria storica non solo segna un momento importante per la Ducati, ma ridisegna anche gli equilibri del campionato. Dopo questa quinta prova del JSB1000, Mizuno si trova in seconda posizione nella classifica generale, a soli 19 punti dal leader Nakasuga.
L’impresa di Motegi dimostra la competitività della Ducati Panigale V4 R anche in un contesto tradizionalmente dominato dalle case giapponesi. Questo successo apre nuove prospettive per il marchio italiano nel mercato asiatico e potrebbe segnare l’inizio di una nuova era nel campionato giapponese.