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Elon Musk annuncia Grok 3: nuova IA xAI con prestazioni avanzate

Grok 3 di xAI sta per arrivare. Elon Musk promette un’IA senza rivali, potenziata da 100.000 GPU NVIDIA. Tutti i dettagli e le novità.

Elon Musk ha svelato l’imminente lancio di Grok 3, la più recente evoluzione del modello linguistico sviluppato da xAI. Le aspettative sono elevatissime, alimentate dalle dichiarazioni dello stesso Musk, che assicura prestazioni superiori rispetto a qualsiasi altra intelligenza artificiale attualmente disponibile. Durante un intervento al World Government Summit di Dubai, il miliardario sudafricano ha indicato una tempistica sorprendente, prevedendo il rilascio del modello nel giro di poche settimane. L’annuncio ha immediatamente suscitato grande interesse, rappresentando un potenziale passo avanti nel settore dell’intelligenza artificiale.

Colossus Supercluster

L’addestramento di Grok 3 ha richiesto una capacità di calcolo senza precedenti, resa possibile grazie all’infrastruttura del Colossus Supercluster, un sistema dotato di 100.000 GPU NVIDIA. Questa imponente dotazione hardware dimostra l’ambizione di Musk di ottenere risultati di altissimo livello. Per assicurarsi queste risorse, Musk ha dovuto affrontare un percorso complesso, che ha incluso un incontro strategico con Jensen Huang, CEO di NVIDIA. Una delle caratteristiche chiave di Grok 3 risiede nella sua avanzata capacità di ragionamento, con test preliminari che indicano prestazioni superiori rispetto ad altri modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) presenti sul mercato. Un confronto diretto con soluzioni già affermate, come DeepSeek AI, potrebbe offrire una misura più precisa delle sue reali capacità.

L’apparizione di Musk al summit ha generato numerosi dibattiti, soprattutto per il suo coinvolgimento nel Subcommittee on Delivering on Government Efficiency (DOGE), un comitato dedicato all’ottimizzazione dell’apparato governativo statunitense e alla gestione della spesa pubblica. In un contesto simile, anche il vicepresidente JD Vance, figura vicina all’amministrazione Trump, ha recentemente partecipato al Paris AI Action Summit, sottolineando l’importanza della leadership americana nella produzione di chip per l’intelligenza artificiale.

L’offerta di Musk per acquisire OpenAI

Le mosse di Musk nel settore non si fermano a xAI. Nei giorni scorsi era infatti trapelata la notizia di un’offerta da quasi 100 miliardi di dollari per l’acquisizione di OpenAI. L’obiettivo sarebbe stato trasformare OpenAI in un’entità completamente a scopo di lucro, ma la proposta è stata immediatamente respinta. Questo tentativo ha riportato alla luce le tensioni tra Musk e OpenAI, che affondano le radici in una precedente disputa legale, quando il fondatore di Tesla si era opposto a una simile trasformazione della società. Sam Altman, attuale CEO di OpenAI, ha interpretato l’offerta come un’operazione mirata a destabilizzare l’azienda.

Nel frattempo, xAI continua la sua crescita, attirando nuovi finanziamenti per sostenere la sua espansione. L’azienda ha recentemente chiuso un round di investimenti da 6 miliardi di dollari, raddoppiando così il capitale raccolto e portando la sua valutazione a 50 miliardi di dollari. Questa iniezione di liquidità verrà destinata al rafforzamento dell’infrastruttura tecnologica, consolidando ulteriormente la posizione di xAI nel settore dell’intelligenza artificiale.