Nel cuore della Chiesa cattolica, il Camerlengo svolge un ruolo cruciale durante la Sede Vacante, il periodo che intercorre tra la morte o la rinuncia di un Papa e l’elezione del suo successore. Questa figura assicura la continuità amministrativa e la gestione ordinaria della Santa Sede in un momento di transizione.
Origini e significato del titolo
Il termine “Camerlengo” deriva dal latino camerarius, che indicava il responsabile della camera del sovrano, ovvero il tesoriere. Nel contesto ecclesiastico, il Camerlengo è il cardinale incaricato di amministrare i beni temporali della Santa Sede durante la Sede Vacante.
Compiti e responsabilità
Alla morte del Papa, il Camerlengo ha il compito di:
- Accertare ufficialmente il decesso del Pontefice.
- Sigillare gli appartamenti papali.
- Distruggere l’Anello del Pescatore, simbolo dell’autorità papale.
- Gestire gli affari ordinari della Santa Sede.
- Preparare il Conclave per l’elezione del nuovo Papa.
Durante questo periodo, il Camerlengo è assistito da tre cardinali scelti a sorte ogni tre giorni, come previsto dalla tradizione.
L’attuale Camerlengo: cardinale Kevin Joseph Farrell
Dal 14 febbraio 2019, la carica di Camerlengo è ricoperta dal cardinale Kevin Joseph Farrell, nato a Dublino il 2 settembre 1947. Dopo aver svolto il suo ministero in Messico e negli Stati Uniti, è stato nominato vescovo ausiliare di Washington nel 2001 e vescovo di Dallas nel 2007. Nel 2016, Papa Francesco lo ha chiamato a Roma per dirigere il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, e lo ha creato cardinale nello stesso anno.
Farrell è noto per la sua competenza amministrativa e la sua attenzione alla trasparenza finanziaria. La sua esperienza lo rende particolarmente adatto a gestire le delicate funzioni del Camerlengo durante la Sede Vacante.
Il ruolo del Camerlengo oggi
Con la morte di Papa Francesco il 21 aprile 2025, il cardinale Farrell ha assunto pienamente le sue funzioni, annunciando ufficialmente il decesso del Pontefice e avviando le procedure previste per la Sede Vacante. In questo periodo, la sua figura è centrale per garantire la stabilità e la continuità della Chiesa cattolica fino all’elezione del nuovo Papa.